UNA CITTÀ DECISA NELL'INVESTIRE NELLE NUOVE GENERAZIONI

Che abbia la consapevolezza di gettare le basi per la crescita e lo sviluppo attraverso più istruzione, più cultura, più visione intesa come capacità di progettare il futuro, perché solo un paese istruito, solo persone/cittadini che sanno comprendere la realtà intorno a loro e che sono consapevoli dei loro diritti possono avviare un processo per uscire dalla crisi.

Una città che guarda ai suoi giovani come a una risorsa preziosa da salvaguardare e valorizzare, a un patrimonio di idee cui attingere, una città in grado di diventare una città per giovani, che parte dai bambini offrendo loro servizi di qualità.

Poiché la responsabilità educativa non è solo della scuola e delle famiglie ma è anche delle istituzioni vogliamo concentrare il nostro impegno e le nostre energie nel settore dell’istruzione e della formazione, inteso come area di azione pubblica, per un’autentica ripartenza della società cittadina.

Questa per noi rappresenta l’occasione per segnare una svolta per il futuro delle prossime generazioni, dando un forte segno di discontinuità rispetto al passato, dopo anni di mancanza di visione su istruzione e politiche per l’infanzia e l’adolescenza.

Partiamo dalla primissima infanzia, poiché i nidi forniscono un servizio non assistenziale ma educativo, in rapporto al quale il Comune dovrà ripristinare la figura di un coordinatore pedagogico che, oltre a coordinare le attività sotto il profilo didattico-educativo per migliorarne sempre la qualità, avvii uno sportello d’ascolto per le famiglie e crei un collegamento con l’ASP (in particolare con il Servizio della neuro psichiatria infantile) relativamente agli aspetti della prevenzione, dell’educazione alla salute e dell’inclusione scolastica dei bambini con disabilità;

Nella nostra visione di città ogni intervento legato al mondo della scuola e della formazione dovrà tenere conto in via prioritaria dei bisogni delle categorie più fragili per costruire una comunità che sappia fare della solidarietà uno dei suoi tratti distintivi.

Consideriamo strategica la costituzione di un Polo di Formazione Tecnica nella città di Caltagirone che permetterebbe di anticipare le sfide del futuro che necessitano di personale sempre più specializzato, andando incontro alle esigenze occupazionali delle aziende del territorio della Sicilia Orientale ed integrandosi perfettamente con l’insieme delle Università di Catania, Messina ed Enna e con l’eccellenza Steve Jobs, anche con l’obiettivo di fornire una valida e seria alternativa di formazione per tutti quegli studenti che, terminata la scuola secondaria di secondo grado, non si ritrovano in nessuno dei percorsi formativi offerti dalle università.

La Caltagirone che immaginiamo, informata allo spirito di comunità, dovrà essere in grado di mettere insieme sinergicamente la macchina amministrativa, i singoli cittadini e le realtà associative, per restituire ai giovani una città stimolante e formativa, dove scegliere di vivere e investire.
A tale scopo, è necessario riqualificare alcuni spazi abbandonati o semplicemente non utilizzati come il Teatro Semini e la Vecchia Pescheria, per creare spazi fisici dedicati a giovanissimi e giovani adulti, come gli universitari che sono soliti fare ritorno nei weekend o durante le festività.

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