Che si basa su un modello nuovo di sviluppo che, a differenza del passato, quando si è fatto affidamento esclusivamente su finanziamenti esterni (sviluppo esogeno) o ad affidamento ai privati, vuole puntare su uno sviluppo endogeno che con intelligenza però ottiene finanziamenti “da fuori”.  Nel modello amministrativo da noi immaginato il modus operandi del soggetto politico è in continua connessione e sintonia con gli stakeholders del territorio (cittadini, imprese, cooperative, associazioni, etc).  In questa visione, i problemi vengono analizzati in ottica comunitaria, il Comune assume una funziona di guida, e le decisioni in merito alle politiche da intraprendere sono condivise fra tutti i soggetti.

Una città cooperativa che guida i giovani e le imprese all’adesione a un virtuoso modello cooperativistico, che coinvolge le proprie eccellenze nelle attività di disseminazione, che valorizza ed esalta le tante esperienze che giovani e imprenditori della nostra città vivono fuori dall’Italia con grande successo e determinazione.

Le azioni che verranno messe in atto per rendere Caltagirone città Cooperativa verteranno sull’attivazione di Servizi informativi alle aziende e ai privati sul tema della “cooperativa” sull’intermediazione da parte del Comune tra finanziatori locali e istituzionali da una parte e cittadini e imprese dall’altra, sulla Consulenza legislativa e finanziaria e sulle attività di promozione del sistema cooperativistico.